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Critica del giudizio

Si analizza la facoltà del sentimento intesa come organo dei giudizi riflettenti i quali si distinguono da i giudizi determinanti (dell'intelletto) che "determinano" l'oggetto fenomenico unificando il molteplice attraverso le categorie dell'intelletto; e che inoltre si distinguono in giudizi estetici e giudizi teleologici -Nella critica del giudizio si afferma che  il giudizio estetico nasce dal sentimento  (di piacere o dispiacere), esso è contemplativo e disinteressato e universale; infatti in tutti gli uomini esiste un senso comune, il quale coglie l'accordo tra l'immagine della cosa e le nostre esigenze di unità e finalità il sublime è il sentimento dell'illimitato che si distingue in sublime matematico  (ha per oggetto la "grandezza della natura") e il sublime dinamico  (ha per oggetto la " potenza della natura") il giudizio teleologico deriva da un'esigenza insopprimibile del soggetto , il quale è portato a supporre la pre

Critica della ragion pratica

Nella critica della ragion pratica si afferma che la legge morale è un " fatto della ragione ", essa è incondizionata e universale e ha la forma del " comando " perchè deve contrastare la sensibilità e gli impulsi egoistici -Kant afferma che la ragion pratica coincide con la volontà che è la facoltà che permette di agire sulla base di principi normativi, che sono: le massime : prescrizioni di carattere soggettivo gli imperativi : prescrizioni di carattere oggettivo  essi sono distinti a loro volta in imperativi  ipotetici  e  categorici -Nella critica della ragion pratica si sostiene che l'azione è morale quando è compiuta solo in vista e per rispetto del dovere, e quando soddisfa il principio di universalizzazione; ampliato attraverso le tre formulazioni dell'imperativo categorico, che impongono di agire: "soltanto secondo quella massima che, al tempo stesso, puoi volere che divenga una legge universale" "in modo da trattare l'umanità, si

Critica della ragion pura

Nella critica della ragion pura si afferma che occorre   condurre un’analisi sui fondamenti della conoscenza   al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza e capire se è possibile una   metafisica   come   scienza -Si sostiene che i giudizi si distinguono in tre tipologie:  Analitici : in essi il predicato esplicitato solo il contenuto del soggetto, possiedono universalità e necessità ma non accrescono sapere  Sintetici a posteriori : in essi il predicato aggiunge novità al soggetto, accrescono il sapere ma solo particolari e contingenti  Sintetici a priori: accrescono  il sapere, sono dotati di universalità e necessità. Nella critica della ragion pura si sostiene inoltre che dei giudizi sintetici a priori possiamo distinguere:  l’aspetto materiale : le impressioni sensibili che il soggetto riceve plasticamente dall’esperienza l’aspetto formale : la modalità con cui la mente ordina attivamente le impressioni -Rivoluzione copernicana: non è la mente a dover

Immanuel Kant

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Kant, nato nel 1724 a Königsberg proveniente da una famiglia modesta, ha trascorso la maggior parte della sua vita nello studio e nell'insegnamento universitario, senza viaggiare o coinvolgersi in attività politiche. Kant ha rivoluzionato il pensiero occidentale con un approccio critico e rigoroso, paragonabile alla teoria copernicana per il suo capovolgimento dei rapporti tra soggetto e oggetto nel campo della conoscenza. Le sue opere esplorano le condizioni della conoscenza evidenziando la filosofia come un'attività che mette in discussione tutto con la ragione. Ha scritto   opere fondamentali   come la " Critica della ragion pura ", seguita dalla " Critica della ragion pratica " e dalla " Critica del giudizio ". Queste tre opere compongono la fase matura del suo pensiero, chiamata "criticismo", contrapposta alla fase precedente, chiamata "precritica". Inizialmente, Kant si è formato studiando i   razionalisti   e gli   empiri

Gottfried Wilhelm Leibniz

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Gottfried Wilhelm Leibniz è stato un filosofo, matematico e scienziato tedesco. È considerato uno dei più grandi pensatori del XVII secolo e ha fatto importanti contributi in diversi campi, tra cui la filosofia, la logica, la matematica e la teologia. È noto per il suo lavoro sulla teoria delle monadi, sull'armonia preordinata e per aver sviluppato il calcolo infinitesimale in modo indipendente da Isaac Newton.  Alcune delle sue opere filosofiche più importanti includono " Monadologia ", in cui sviluppa la sua teoria delle monadi, " Teodicea ", in cui discute il problema del male e cerca di conciliare la presenza del male nel mondo con l'esistenza di un Dio buono e onnipotente, e " Nuovi saggi sull'intelletto umano ", in cui esplora la natura della conoscenza umana e critica le teorie di John Locke .  Leibniz e Locke avevano visioni diverse su molte questioni: ad esempio, Leibniz criticava l'idea di Locke secondo cui la mente umana è una &q

Baruch Spinoza

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Baruch Spinoza è stato un filosofo olandese del XVII secolo. È conosciuto per le sue opere sulla filosofia e sulla teologia, le principali sono " Etica ", " Trattato teologico-politico " e " Trattato breve ". Il pensiero filosofico di Spinoza si basa sulla sua opera principale, l'Etica . Egli ha sviluppato una visione filosofica che integra elementi di razionalismo , panteismo e determinismo . Secondo il filosofo, tutto ciò che esiste è parte di una sostanza unica e infinita, che egli chiama " Dio " o " Natura ". Egli sostiene che tutto nella realtà è determinato dalle leggi della natura e che il libero arbitrio è un'illusione : considera la conoscenza come strumento per raggiungere la felicità e sostiene che l'accettazione e la comprensione della nostra natura e del nostro posto nell'universo ci portano alla libertà e alla gioia. Nell'Etica, Spinoza esplora diversi concetti fondamentali come: la sostanza , che Spin

David Hume

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 Lo scopo principale del suo Trattato sulla natura umana, è quello di disegnare una ' nuova scena del pensiero ', tesa a rivoluzionare l'approccio tradizionale ai problemi filosofici. L'esigenza di sottoporre il pensiero a un esame critico nasce dalla consapevolezza della fragilità e incoerenza dei sistemi filosofici più accreditati . Nella confusione di essi, è l'eloquenza ad avere la meglio: ogni ipotesi, per quanto assurda e bizzarra, risulta convincente se presentata con abilità retorica.  Secondo Hume l'unica fonte della conoscenza è la percezione , che distingue in due tipologie: le impressioni , le quali sono le percezioni nel momento in cui sono attuali; le idee , che sono le immagini indebolite delle impressioni. Si formano nella nostra mente quando pensiamo o ragioniamo.  Se risulta impossibile trovare le impressioni che hanno originato un'idea, bisogna dedurre che essa è priva di significato, ad esempio le idee astratte della metafisica: rappresen